Bonifico parlante Intesa San Paolo

Indice dei contenuti

Se stai cercando una guida passo a passo per la corretta esecuzione di un bonifico parlante su home banking di Intesa San Paolo, sei nel posto giusto!

Prima di iniziare facciamo il punto della situazione.

Quale bonifico parlante scegliere?

La scelta della tipologia di bonifico parlante deve coincidere con quella riportata in fattura. Durante la fase di acquisto vi avranno proposto le varie alternative e di conseguenza avrete scelto la migliore in base alla casistica degli interventi eseguiti presso la vostra abitazione.

Se hai le idee confuse sugli interventi che rientrano nella detrazione fiscale, ti lascio i link per approfondire meglio i principali, ovvero:

Scegliendo l’opzione di pagamento “online”, ti basterà accedere al tuo home banking (direttamente dal tuo cellulare) e procedere all’inserimento dei dati.

Direi che con queste premesse possiamo iniziare con la guida dettagliata!

Step 1 - Home

Accedendo tramite l’app dal tuo cellulare, questa sarà la schermata iniziale. Fare click su “Operazioni” in basso.

Intesa San Paolo - Home

Step 2 - Scelta dell'operazione

A questo punto si aprirà questo elenco di operazioni disponibili. Scegli “Bonifico per agevolazioni fiscali“.

Intesa San Paolo - Operazioni

Step 3 - Inserimento dati

Ora si può procedere con l’inserimento dei dati inerenti al pagamento che si deve effettuare.

Nella sezione “Beneficiario” devi inserire:

  • Destinatario: nome dell’azienda presente in testa alla fattura da pagare
  • IBAN: dell’azienda, presente anch’esso in fattura
  • Sede legale o residenza del beneficiario: selezionare ITALIA
  • Importo: scrivere l’importo totale della fattura da pagare

Scorri verso il basso e continua allo Step successivo.

Intesa San Paolo - Agevolazioni fiscali

Step 4 - Inserimento dati

Continuando l’inserimento troverai:

  • Data del pagamento: ti proporrà in automatico la data di oggi
  • Tipo di agevolazione: dovrai scegliere in base al tipo di bonus scelto; dovresti averlo concordato con l’azienda e trovarlo segnato in fattura (ti rimando all’inizio dell’articolo per la scelta del bonus corretto)

Continua allo step successivo.

Intesa San Paolo - Scelta agevolazione

Step 5 - Inserire la causale

L’inserimento della causale prevede di indicare quanto segue:

  • Numero identificativo della fattura da pagare
  • Data della fattura emessa

Vai allo step successivo per proseguire.

Intesa San Paolo - Causale

Step 6 - Scelta del fruitore e del beneficiario

Continuando l’inserimento troverai:

  • Scelta della tipologia di spesa: scegliere tra “Beni di proprietà” (quando il lavoro è sulla singola unità immobiliare) oppure Parti comuni condominiali” (se il lavoro è svolto su parti comuni di un complesso di unità immobiliari)
  • Codice fiscale/Partita Iva fruitore della detrazione: inserire il proprio codice fiscale/partita iva (servirà per identificare chi detrarrà la spesa)
  • Aggiungi altri fruitori: inserire altri identificativi se la spesa sarà portata in detrazione da più persone (passaggio fondamentale per non far perdere l’agevolazione a tutti i fruitori)
  • Codice fiscale/Partita Iva del beneficiario del bonifico: inserire l’identificativo dell’azienda che svolgerà i lavori
Intesa San Paolo - Fruitore e Beneficiario

Tutti i dati sono stati inseriti, fare continua per visualizzare il riepilogo e confermare il pagamento.

Ricordo che la ricevuta del bonifico bancario parlante è da conservare con il resto della documentazione per eventuali controlli eseguiti dall’Agenzia delle Entrate.

Se hai dubbi o domande in merito, puoi contattarmi alla mail che trovi nei contatti, sarò lieta di aiutarti!

Sei un'azienda o un privato? Scopri il servizio che fa al caso tuo!

Picture of Geom. Martina Soldi

Geom. Martina Soldi

Sono Geometra e Libera Professionista, specializzata nella redazione delle Dichiarazioni Enea per Aziende e per Privati. Mi aggiorno costantemente sui temi legati alle detrazioni fiscali per offrire un servizio completo ai miei clienti.
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28 risposte

  1. Buona sera. Stiamo facendo una ristrutturazione sommaria del mio appartamento: pitturazione, parete in cartongesso, nuovi climatizzatori. A quale bonus possiamo accedere? Quale legge devo inserire nel bonifico?
    Vorrei acquistare materassi nuovi e specchi: rientrano nel bonus per acquisto mobili?
    Grazie

    1. Buongiorno Maria Pia,
      le spese per ristrutturazione sono detraibili con apposito bonifico parlante per Ristrutturazione “recupero patrimonio edilizio ex art. 16bis DPR 917/86 e s.m.i.”.

      I materassi rientrano della detrazione (sempre da pagare con bonifico parlante per Ristrutturazione “recupero patrimonio edilizio ex art. 16bis DPR 917/86 e s.m.i.”), mentre gli specchi non vi rientrano.

  2. Buongiorno, mi rivolgo a Lei poiché mi ritrovo in difficoltà nella compilazione della causale del bonifico per avere detrazione 36%
    Devo scrivere : Risparmio energetico L296/06 oppure:
    Recupero patrimonio edilizio art 16-bis tuir?
    La fattura indicata è TD- acconto per istallazione impianto termico a gas metano.
    Grazie per l’attenzione

    1. Buongiorno Gabriella,
      a partire dal 1° gennaio 2025 gli interventi di installazione e sostituzione di un impianto a combustibile fossile non sono più detraibili.

      Nello specifico lei ha sostituito una caldaia a gas, corretto?

  3. Buonasera io dovrei ristrutturare completamente il bagno comprese le tubature. Per avere la possibilità di detrarre il 50% nel 730 sono obbligata a richiedere al mio comune la CILA? Grazie

    1. Buonasera Sonia,
      sicuramente bisogna fare in comune la CILA (essendo che verranno sostituite le tubature), ad ogni modo per beneficiare del Bonus Casa per ristrutturazione l’importante è pagare tutto con bonifico parlante ed ottenere così la detrazione fiscale al 50% (su abitazione principale) in 10 anni.

  4. Buongiorno, devo fare un bonifico parlante per acquisto pavimenti e rivestimenti con iva al 22% in quanto, acquisto io da privato e non l’impresa che esegue i lavori. Con quale dicitura devo fare il bonifico per detrazione? Grazie

    1. Buongiorno Alessandro,
      per beneficiare della detrazione fiscale per interventi su pavimenti e rivestimenti (con iva al 22%) può utilizzare il bonifico parlante per Ecobonus – Risparmio Energetico L. 296/06.
      Per quanto riguarda questi interventi la informo che è obbligatorio l’invio della Dichiarazione Enea, a fine lavori, per ottenere la detrazione fiscale.

        1. Per ottenere la detrazione per ristrutturazione art 16 bis deve rientrare tra: professionisti, i lavoratori autonomi che lavorano a partita IVA, ma anche le micro-imprese (imprese individuali, società di persone: SS, SNC e SAS). Se rientra tra quelle le spese che ha già saldato vanno bene. Per quanto riguarda i pavimenti e i rivestimenti non rientrano tra gli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione, ma vanno sotto l’Ecobonus.

      1. Salve io sto facendo bonus ristrutturazione edilizia – manutenzione straordinaria
        E i pavimenti e materiali
        Acquisto con iva al 10 %

        1. Per il bonus ristrutturazione i pavimenti possono essere portati in detrazione se contestuali agli altri interventi di ristrutturazione, ad esempio se sta rifacendo il bagno (spesa detraibile) lo è anche ul pavimento.
          Non può essere applicato su tutti i pavimenti, ma solo quelli nelle zone oggetto di intervento. In questo caso, sì, può fare il pagamento come “ristrutturazione art 16 bis”.

          Spero di esserle stata utile.

  5. Buonasera,sto acquistando dei condizionatori.e vorrei portarli,in detrazione il prossimo anno.che causale devo mettere sul bonifico parlante ? risparmio energetico L. 296/06 oppure recupero patrimonio edilizio art. 16-bis TUIR? Ovviamente poi dovrò fare pratica ENEA.

    1. Buonasera Lucia,
      la scelta del bonus dipende dalla casistica, se è una nuova installazione oppure è una sostituzione di uno vecchio utilizzerà il Bonus Casa (recupero patrimonio edilizio art. 16-bis TUIR), se invece i nuovi condizionatori sostituiscono l’attuale impianto di riscaldamento allora potrà beneficiare dell’Ecobonus (L. 296/06).
      Le ricordo che da quest’anno la detrazione al 50% spetta solamente se il lavoro è svolto sull’abitazione principale. In caso contrario scende al 36%.

      1. E una sostituzione d’impianto di un vecchio climatizzatore, con funzione solo di raffrescamento che risale al 2008 ( installato dai vecchi proprietari di casa) io non posso, accedere all eco bonus 65% perché abito in un condominio con riscaldamento centralizzato con contabilizzatore.posso accedere alla detrazione al 50% con recupero edilizio? Senza avviare pratiche tipo Cila e dia ? Basta una autocertificazione in fase di 730?

        1. Può beneficiare del 50% con il Bonus Casa, deve chiedere al proprio comune se è necessaria l’apertura di una CILA oppure no.
          Se il comune non la richiede potrà portare in detrazione la spesa con un’autodichiarazione dove si dice che il lavoro è agevolabile, ma non è stata richiesta l’apertura della pratica edilizia.

  6. Buongiorno, sto compilando il bonifico parlante per avere la detrazione dei lavori di ristrutturazione del nostro immobile.. i fruitori delle detrazioni siamo io e mia moglie (comproprietari ), quindi inserisco tutti e due i codici fiscali, ma dobbiamo scrivere anche la percentuale? Essendo che vorremmo sostenere le spese di ristrutturazione con una proporzione 60 e 40% e di conseguenza detrarre in tale rapporto dove dovrei specificare questa proporzione? Sul bonifico o nella fattura? Oppure non serve e lo si fa quando si fa la dichiarazione dei redditi? La ringrazio

    1. Buonasera Nicola,
      la percentuale di detrazione va indicata nella fattura (oppure con una dichiarazione scritta in cui si vanno a identificare le due percentuali scelte).
      Nel bonifico vanno solo indicati i due codici fiscali.

  7. Se devo pagare i lavori sulle parti comuni per i millesimi di competenza e la fattura è intestata a me beneficiario personale fisica, non avendo l’amministratore di condominio, devo selezionare comunque bonifico su parti comuni? Nel campo codice fiscale amministratore cosa va inserito?

    1. Buongiorno Giulia,
      per comodità le riporto quanto previsto dalla legge:

      “Per condominio minimo si intende un edificio composto da un numero non superiore a otto condòmini. I condomini che, non avendone l’obbligo, non hanno nominato un amministratore e non possiedono un codice fiscale, possono ugualmente beneficiare della detrazione per i lavori di ristrutturazione delle parti comuni.
      Con la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, l’Agenzia delle entrate ha precisato che:

      – il pagamento deve essere sempre effettuato mediante l’apposito bonifico bancario/postale (sul quale è operata la ritenuta d’acconto da parte di banche o Posta)
      – in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti riporteranno nei modelli di dichiarazione le spese sostenute indicando il codice fiscale del condomino che ha effettuato il bonifico.”

      Quindi una persona dovrà essere incaricata di pagare l’intero importo (facendosi dare la parte in base ai millesimi dagli altri condomini) per procedere al meglio.

  8. alla fine dove è scritto (altre informazioni) siamo obbligati ad inserirle oppure e’ sufficiente compilare solo la prima finestra ?

  9. Mi sono accorta ora di aver messo il cf mio anziché il beneficiario su 2 bonifici parlanti nel mese di maggio e di aprile, recupero edilizio art 16 bis tour. Sono disperata, perderò tutto. Sono cifre importanti per installazione imp fotovoltaico.
    Grazie per la risposta

    1. Buongiorno Luisella,
      per risolvere questo errore è necessario chiedere all’azienda installatrice di farle una nota di credito per entrambe le fatture pagate in modo errato e riprocedere al pagamento in modo corretto.

      1. Salve
        Sto ristrutturando casa ma vorrei detrarre le spese
        Ora ho preso delle porte interne e devo fare il bonifico parlante
        Quale voce scelgo . spese arredo immobile ristruttorati l 50/17. ?
        E devo avere una ristrutturazione aperta?
        Grazie

        1. Buongiorno,
          per l’acquisto delle porte interne può utilizzare la voce recupero patrimonio edilizio ex art. 16bis DPR 917/86 e s.m.i.”, quello che ha indicato lei serve per gli elettrodomestici e/o mobili d’arredo.

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