Con l’arrivo della stagione calda, le zanzare diventano un fastidioso problema per molte persone, disturbano il sonno, causano prurito e trasmettono malattie. Tuttavia, combattere le zanzare non significa necessariamente ricorrere a prodotti chimici nocivi per l’ambiente e la salute umana. Esistono numerosi rimedi naturali che possono aiutare a tenere lontane le zanzare in modo efficace e rispettoso dell’ambiente.
Approfondiamo meglio l’argomento insieme!
L'utilizzo delle piante repellenti
Alcune piante hanno proprietà repellenti naturali che possono tenere lontane le zanzare. Tra queste piante ci sono la citronella, la lavanda, il basilico, la menta e il geranio.
Vi riporto la motivazione dell’azione repellente di alcune di queste piante:
Cymbopogon nardus (citronella): il suo forte profumo, simile a quello degli agrumi, confonde il sistema di rilevazione degli odori delle zanzare, che utilizzano come un “GPS naturale” per individuare le prede anche a lunga distanza.
Piante aromatiche (basilico e menta): oltre al loro intenso profumo, queste piante producono sostanze oleose considerate nauseabonde dalle zanzare, contribuendo a respingerle.
Pelargonium (geranio): il suo profumo leggermente acre, simile a quello del limone e della citronella, copre le sostanze biologiche animali come l’anidride carbonica e il sudore, risultando poco gradito agli insetti. In particolare, il Pelargonium odoratissimum, noto come geranio odoroso, con i suoi fiori rosa, può tenere le zanzare a distanza anche in un raggio di 5-10 metri.
Posizionare queste piante sul balcone o nel giardino può aiutare a tenere le zanzare lontane in modo naturale, ma non sono l’unico rimedio…
Creazione di barriere naturali
Alcuni odori sono particolarmente sgraditi alle zanzare. Si può creare una barriera naturale utilizzando oli essenziali come:
Basta mescolare alcune gocce di olio essenziale con acqua in uno spruzzatore e vaporizzare la soluzione intorno alla casa o sulle aree esterne frequentate dalle zanzare. Ricorda di utilizzare uno spruzzatore che hai già in casa, non è importante il modello; se non ne hai uno, ti consiglio quello che utilizzo personalmente essendo resistente e duraturo nel tempo “spruzzatore“.
Eliminazione di acqua stagnante e pulizia del giardino
Le zanzare depongono le loro uova sull’acqua stagnante. Eliminare qualsiasi accumulo di acqua stagnante intorno alla casa, come secchi d’acqua, sottovasi pieni d’acqua, o ristagni d’acqua nei canali di scolo, può contribuire a ridurre la popolazione di zanzare.
Tenere pulito il giardino e rimuovere erbacce e foglie morte può ridurre i nascondigli delle zanzare e limitare i luoghi in cui possono riprodursi. Inoltre, evitare di lasciare cibo all’aperto e svuotare regolarmente i bidoni della spazzatura può contribuire a ridurre l’attrattiva per le zanzare.
Attenzione ai repellenti chimici: rischiosi per la salute e l'ambiente
Mentre esistono numerosi rimedi naturali per allontanare le zanzare in modo sicuro e rispettoso dell’ambiente, è importante prestare attenzione ai repellenti chimici comunemente utilizzati, che possono rappresentare rischi per la salute umana e per l’ambiente. Analizziamo assieme:
Repellenti per la pelle: molti repellenti per la pelle contengono sostanze chimiche come il DEET (dietiltoluamide), il picaridin, il permetrina e il p-mentano-3,8-diol. Sebbene questi repellenti siano efficaci nel tenere lontane le zanzare, possono anche causare irritazioni cutanee, allergie e reazioni avverse, specialmente se utilizzati in grandi quantità o su bambini e persone con pelli sensibili. Inoltre, alcune ricerche hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza a lungo termine del DEET, soprattutto per l’uso frequente o prolungato.
Repellenti da spruzzare nell’aria: alcuni repellenti da spruzzare nell’aria, come le bombolette spray o i diffusori elettrici, contengono ingredienti chimici volatili che possono essere inalati e causare irritazioni alle vie respiratorie, mal di testa, nausea e altri sintomi. Alcuni studi hanno evidenziato il potenziale impatto negativo di queste sostanze sull’ambiente, come l’inquinamento dell’aria e l’accumulo di residui chimici nell’ambiente circostante.
Aloe, malva e calendula: le piante post-puntura
Qualche puntura durante l’estate è inevitabile, lo sappiamo. Tuttavia, possiamo coltivare alcune piante che ci aiuteranno a gestire il prurito dopo essere stati morsi:
Aloe vera: il gel di questa pianta ha un effetto rinfrescante sulla pelle e riduce la sensazione di prurito. Può essere utilizzato senza limiti, ogni volta che ne sentiamo il bisogno.
Calendula: con i suoi vivaci fiori arancioni, non solo colora il giardino e le terrazze, ma può anche essere utilizzata in impacco freddo contro le punture di zanzara. È ricca di sostanze anti-prurito, agendo come veri e propri antistaminici naturali.
Malva: con i suoi fiori rosa e violetto, aggiunge un tocco di colore agli spazi verdi ed è estremamente facile da coltivare. Utilizzata in impacco, riduce i fastidi e gli arrossamenti grazie alle sue potenti mucillagini.
Mentre i repellenti chimici possono essere efficaci nel tenere lontane le zanzare, è importante prestare attenzione ai potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente associati al loro utilizzo. Optare per alternative naturali e rispettose dell’ambiente può aiutare a proteggere il benessere fisico delle persone e a preservare l’equilibrio ecologico, consentendo di godere dell’estate in tutta tranquillità e sicurezza.